Giorno 6 – Eccoci a Copenhagen, la città più green d’Europa

Ore 19:30, all’incirca. Siamo appena entrati in Germania, più precisamente ci siamo ritornati. Sembra davvero passato tantissimo tempo eppure solo una settimana fa seguivamo la strada opposta diretti a Nord. Ci ha accolto la pioggia e un fresco che non abbiamo sentito nemmeno oltre il Circolo Polare Artico.

La notte abbiamo modificato la tratta spostandoci un po’ prima in Svezia rispetto all’andata, passando vicino Stoccolma e infine virando verso la Danimarca. La sera è diventata più scura, anche se la luce non è mai scomparsa del tutto fino all’alba avvenuta verso le tre di notte. Notte in cui né la Tesla Model S né la nostra safety car si sono fermate un attimo, scambiando autisti, dandosi la possibilità di riposare quando il sonno sembra essere troppo opprimente e le palpebre pesanti.

Un viaggio di ritorno fatto soprattutto di discorsi, di confronti, di recenti ricordi. C’è chi ripensa alle magnifiche montagne che abbiamo visto insieme, chi invece racconta la strabiliante storia della propria azienda come nel caso di Gabriele Grassi di Electric 80 e BEMA. Condivisione di ricordi che diventa anche esperienza, riflessione per ciascuno. Una delle conseguenze di questo viaggio è stato conoscersi a vicenda. Pensate che abbiamo avuto vicine per tutti questi giorni, sfidando il tempo e la stanchezza con l’amicizia e la collaborazione. Un vero e proprio team.

Di mattina siamo invece arrivati in Danimarca. Stavolta niente traghetto, ma il ponte di Malmo che ci ha portati nei pressi di Copenhagen. Per chi non lo sapesse Copenhagen è una delle città più green d’Europa, attivissima e sensibile alle problematiche economiche e sociali legate all’energia e all’ecosostenibilità. Passarci è stato per noi come incontrate chi la pensa come noi e sta già passando all’atto pratico del cambiamento. Abbiamo così visto alcuni luoghi legati proprio allo spirito ecologico della città, come il Ponte a Serpente ad esempio, o la Greenlight House, costruzione universitaria a totale impatto zero. Mura reali, rivoluzione reale, persone che riscoprono la propria città e le possibilità che offre.

Non lontano dal centro abbiamo anche conosciuto il proprietario di un locale singolare, fatto di un giardino su un enorme tetto in cima ad un palazzo, l’Ostergro. Un ristorante dove è possibile deliziarsi con piatti originali nel bel mezzo del variegato verde che circonda i clienti. Piccoli incontri che abbiamo immortalato nelle tante foto fatte durante questi giorni.

Stavolta, ancor più che all’andata, le persone vedendoci passare ci chiedono spesso cosa facciamo, cos’è quel oggetto bianco e blu nel bagagliaio, chi siamo. Rispondiamo ai curiosi, abituati presto a notare la loro meraviglia, aggirandosi straniti ma curiosi per un’iniziativa simile su cui salirebbero a bordo subito!

Siamo seduti nel nostro ufficio mobile, diretto ad una meta finale ben precisa: Venezia! Rimanete sintonizzati per seguirci in questi ultimi passi e date sempre un’occhiata alle pillole video presentate dal team media su YouTube!